03-02-2015 – Interessante decisione del Dipartimento dell’Educazione, della Cultura e dello Sport (DECS) del Canton Ticino che, a partire da settembre prossimo, cambia le modalità di gestione dei distributori automatici presenti nelle scuole.
Si tratta di una decisione governativa tesa a uniformare i contratti in essere – una volta che questi saranno arrivati a scadenza naturale – ed equipararli a quelli che regolano la gestione del servizio di ristoro automatico negli uffici amministrativi.
Un contratto unico per tutte le postazioni da stipularsi direttamente con l’amministrazione cantonale e non più privatamente con gli istituti scolastici. In tal modo, si avrà uniformità di trattamento e di prezzi.
Il Dipartimento precisa che non si tratta assolutamente di una manovra “contro” il gestore, che è Selecta così definita:
“Si tratta di una ditta seria con la quale si collabora in modo ottimale da anni e si continuerà a collaborare sulla base del contratto unitario. Men che meno si intende poi “statalizzare” il settore dei distributori automatici“.
Vi è poi un ulteriore obiettivo: controllare la tipologia di prodotti presenti nei distributori automatici delle scuole e il loro prezzo.
Nelle Scuole Medie del Cantone i distributori sono presenti solo nelle aule docenti, mentre ve ne sono per tutti negli istituti professionali e nei licei ed è qui che vanno fatti regolari controlli sui prodotti, cosa che peraltro già avviene oggi.
L’Amministrazione cantonale ha imposto l’obbligo di avere dei succhi e limitato la presenza di bibite gassate a una, massimo due tipologie. Intende ora sollecitare l’introduzione di prodotti locali come le gazzose prodotte da aziende ticinesi.
Per quanto riguarda i prezzi, il DECS prevede un aumento che sostenga le spese di elettricità e gestione spazi messi a disposizione del gestore. Il caffè , ad esempio, potrebbe passare da € 1, 00 a € 1,50.
Un bell’adeguamento, non c’è che dire!
