04-04-2018 – Una sentenza diversa rispetto a quella emessa dal TAR di Catania, della quale abbiamo parlato in questa News di ieri 3 aprile, ha riguardato il ricorso presentato dalla Sirio SpA in merito alla gara di appalto per l’assegnazione della gestione dei punti bar e dei distributori automatici in alcune sedi di appartenenza dell’ULSS 5 Polesana.
La gara si era regolarmente svolta e l’appalto assegnato alla Serenissima Ristorazione, che gestirà il servizio di ristoro degli ospedali di Rovigo, Adria, Trecenta e della Cittadella sociosanitaria, sia per quanto riguarda i bar sia per la somministrazione attraverso i distributori automatici collocati in più strutture appartenenti all’Azienda sanitaria.
Successivamente all’assegnazione dell’appalto, la Sirio SpA, seconda classificata, aveva presentato ricorso motivandolo con l’assenza nel capitolato dell’indicazione del fatturato stimato, la cui omissione aveva impedito alla stessa di formulare un’offerta calibrata, determinandone l’esclusione.
I giudici del tribunale amministrativo di Venezia, riunitisi il 21 marzo scorso, hanno respinto il ricorso poiché la gara avrebbe dovuto essere impugnata prima dell’assegnazione e non a cose fatte, avendo la ricorrente avuto modo di accorgersi dell’omissione sin da subito. Inoltre, pur mancando l’indicazione dei dati di fatturato, l’ULSS aveva specificato nel capitolato tutte le condizioni necessarie a formulare un’offerta adeguata e, pertanto, fornito tutti i dati fondamentali per i partecipanti. Per tali motivi, il TAR di Venezia ha respinto il ricorso e confermato l’assegnazione dell’appalto alla Serenissima Ristorazione.
