Caffè MOAK, storica torrefazione siciliana, continua a sostenere numerosi progetti culturali su tutto il territorio.
Il Caffè Letterario Moak rappresenta un concorso letterario di narrativa tra i più autorevoli in Italia che, da oltre vent’anni, segna un appuntamento annuale imperdibile in cui caffè e cultura si incontrano per celebrare uno degli elementi più rappresentativi della nostra storia: il caffè come fonte d’ispirazione, atto di liberazione e condivisione, celebrato nel cinema e dalla letteratura nazionale e internazionale.
Ogni edizione del concorso dedica un omaggio ad uno scrittore famoso e quest’anno sarà il poeta cileno Pablo Neruda.
Sono stati oltre trecento a partecipare alla XXI edizione di Caffè Letterario Moak, ma solo cinque sono stati nominati finalisti dalla giuria, presieduta da Giosuè Calaciura scrittore di fama internazionale e composta da Antonio Pascale giornalista e scrittore, Matteo B. Bianchi scrittore, editore e autore TV, Maria Francesca Gagliardi responsabile scouting, diritti editoriali e podcast presso Lux Verde e Sabina Minardi, responsabile delle pagine culturali del settimanale l’Espresso.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stata Loredana Porco con il suo racconto Torno.
Partner a fianco di Moak è stato anche Orsadrink, azienda piemontese produttrice di preparati per drink con il suo brand ambassador Giovanni Peligra e l’azienda dei F.lli Pistone che dal 1998 produce liquori artigianali di altissima qualità.
In queste ventuno edizioni, il Caffè Letterario Moak ha unito più di 60 personalità nel mondo della letteratura, della critica letteraria e del giornalismo come membri della giuria; oltre 6000 racconti sono stati inviati da tutta Italia per provare ad assicurarsi la partecipazione a questa prestigiosa iniziativa; 19 le antologie che sono state pubblicate per raccogliere in un unico fascicolo, tutti i racconti dei finalisti e dei vincitori di tutte le edizioni dedicando la copertina ogni volta ad uno scrittore diverso.
Un progetto molto a cuore alla famiglia Spadola e a tutta la comunità siciliana, un percorso virtuoso che rappresenta oggi un connubio esemplare tra l’azienda e il patrimonio intellettuale locale.