In un articolo pubblicato sul quotidiano online L’Unione Sarda viene lamentata la totale inadeguatezza del sistema ferroviario sardo, i cui treni non sono elettrificati (unica regione in Italia), si muovono su un unico binario, spesso non sono dotati di aria condizionata e sono totalmente privi di distributori automatici.
A questo proposito, il gruppo della Lega ha presentato un’interrogazione in Consiglio regionale, attraverso la quale chiede che il presidente della Regione Sardegna Solinas si interfacci con il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Salvini, facendo presente la situazione e sollecitando l’installazione di distributori automatici sui treni che, secondo il gruppo politico, sarebbero dei salvavita.
Considerata l’obsolescenza della rete ferroviaria sarda, che diventa ancora più inadeguata nel periodo estivo quando ai viaggiatori dell’isola si aggiungono i turisti, sembra quasi ironica la richiesta di dare priorità ai distributori, piuttosto che sollecitare investimenti per un radicale ammodernamento del sistema. Una considerazione che ha fatto sorridere più di un lettore, come si evince dai commenti lasciati in calce all’articolo.
Per chi, invece, lavora nel Settore, che il proprio servizio venga considerato “salvavita” può essere motivo di orgoglio, un riconoscimento della funzione sociale del distributore automatico, che pochi apprezzano, come si evince anche in questo caso dalle parole di chi è intervenuto con un proprio commento alla proposta leghista.