06-04-2017 – Il sindaco e l’assessore alla sicurezza del Comune di Sacile, in provincia di Pordenone, hanno preso posizione nei confronti di un problema che sta diventando sempre più urgente, vale a dire i continui raid vandalici ai distributori automatici da parte di una banda battezzata, come di consueto, “banda delle merendine”.
Tali furti che, come noto, comportano danneggiamenti alle macchine e alle strutture che le ospitano di gran lunga superiori al danno economico relativo al gruzzolo asportato, sono diventati sempre più frequenti soprattutto in strutture, come le scuole e i locali della Prefettura e del Comune stesso.
Si è, pertanto, ritenuto necessario convocare un vertice per discutere della faccenda e trovare una soluzione in grado di arginare il fenomeno.
Bocciata l’idea di “incatenare” le porte di sicurezza per impedire l’accesso agli estranei, sono state ritenute percorribili altre strategie come ad esempio dotare le strutture di porte blindate, inserire o potenziare i sistemi di videosorveglianza e accordarsi con la società di gestione dei distributori automatici, affinché ogni giorno, a chiusura struttura l’addetto al caricamento faccia una capatina per svuotare le gettoniere. L’ipotesi, dunque, potrebbe essere quella di un doppio passaggio al giorno, la mattina per rifornire e la sera per svuotare, oppure di un unico passaggio serale per entrambe le operazioni, purché lo si faccia ogni giorno.
È un “piano” economicamente sostenibile per il gestore?
