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Una svolta nella crisi delle arance siciliane

25-03-14 – Un mese fa Coldiretti Sicilia aveva chiesto la dichiarazione dello “stato di crisi” della filiera agrumicola siciliana, a seguito della difficile situazione in cui versa il settore. Basti pensare che nella stessa Sicilia vengono mangiati e bevuti agrumi provenienti da tutto il mondo, mentre le arance siciliane marciscono sugli alberi.
Lo stesso presidente di Coldiretti Sicilia aveva lanciato un allarme per ciò che concerne la provenienza degli agrumi, appartenenti spesso ad una filiera non tracciata che, oltre a causare danni alla salute umane, mette in ginocchio un intero settore.
Sembra che la denuncia sia approdata ad una soluzione con la sottoscrizione di un accordo tra l’Assessorato all’Agricoltura e il Distretto Agrumi siciliani che ha lo scopo di sostenere l’intera filiera agrumicola siciliana per la produzione di succhi di qualità. Nell’accordo si è inserito un terzo attore, l’azienda di trasformazione AGRUMIGEL che si è impegnata ad acquistare le arance rosse dai produttori siciliani al prezzo di 15 centesimi al chilo.
La valorizzazione della filiera agrumicola siciliana passerà attraverso vari punti tra i quali la redazione di un disciplinare per la produzione di succhi di agrumi denominato “Qualità Sicura”; la diffusione di linee guida che migliorino le pratiche produttive; il riconoscimento di corrispettivi adeguati per le produzioni regionali; la formazione di figure professionali qualificate; l’organizzazione di un sistema di tracciabilità dei prodotti, operazioni di marketing e sviluppo internazionale; sostegno delle produzioni biologiche e recupero dei materiali di scarto della produzione per un riutilizzo in ambito energetico.

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