07-01-2018 – Gli ultimi giorni del 2018 sono stati molto intensi per IVS Group che, in linea con l’ormai consolidata strategia di crescita che la contraddistingue, ha chiuso un contratto di finanziamento finalizzato a sostenere nuove acquisizioni, comunicando contemporaneamente di averne concluse due: quella di Roma Distribuzione 2003 e quella di Moneynet SpA.
Per quanto riguarda la prima operazione, il 21 dicembre 2018 IVS Group S.A. ha comunicato di avere firmato un contratto di finanziamento, per complessivi 150 milioni di euro, organizzato da BNP Paribas in qualità di Global Coordinator e Bookrunner e BNL, Banca MPS e Rabobank (primaria banca olandese) in qualità di Mandated Lead Arrangers. Il finanziamento è suddiviso in due linee: una da 50 milioni destinata al rifinanziamento di linee di credito esistenti; una da 100 milioni destinata ad operazioni di acquisizioni in Italia e in Europa, che prevede un periodo di utilizzo fino a 18 mesi. Per entrambe le linee, il rimborso avverrà in un’unica soluzione (bullet) al 15 ottobre 2022. Il finanziamento contribuirà inoltre ad allungare la durata media delle linee di credito esistenti e a ridurre il costo medio ponderato dell’indebitamento del gruppo.
Negli stessi giorni il Gruppo ha comunicato di aver sottoscritto, attraverso la propria controllata IVS Italia, un accordo per l’acquisizione del ramo d’azienda della società Roma Distribuzione 2003, attiva nel settore del vending nella regione Lazio ed attualmente controllata dal gruppo Supermatic SpA. Il business acquisito realizza un fatturato annuale di circa Euro 4 milioni ed il suo Enterprice Value è stato provvisoriamente fissato in circa Euro 4,9 milioni.
In chiusura d’anno, il 28 dicembre, IVS Group S.A. ha informato che la propria controllata al 100% CSH S.r.l. ha firmato il contratto relativo all’acquisizione del 100% di Moneynet S.p.A., società specializzata nell’erogazione di servizi di monetica e di pagamento, attualmente di proprietà del Gruppo Nexi.
Moneynet è un Istituto di Pagamento (IP) “ibrido”, che svolge due distinte attività:
a) prestazione di servizi di pagamento, con patrimonio destinato e separato, in base all’autorizzazione ricevuta dalla
Banca d’Italia (ramo IP);
b) servizi di assistenza per installazione e manutenzione sul campo di reti di POS, svolta attraverso tecnici
specializzati (ramo Field).
Il prezzo (equity value) previsto per l’acquisto del 100% del capitale di Moneynet S.p.A. è pari a 100.000 euro.
L’operazione è soggetta all’autorizzazione da parte della Banca d’Italia.
L’acquisizione di Moneynet da parte di CSH si inquadra nel progetto di sviluppo ed integrazione dei servizi prestati
da IVS, valorizzando le reti territoriali e le infrastrutture presenti nelle diverse divisioni del gruppo.
Con la progressiva integrazione dei servizi di Moneynet si potrà infatti attivare una modalità di interscambio ulteriore (rispetto agli sportelli bancari), tra moneta di conto e moneta fisica (contante), sfruttando la rete territoriale e le competenze presenti nella divisione Coinservice. Al contempo, le autorizzazioni di cui Moneynet dispone permetteranno alla controllata di CSH, Venpay S.p.A., di abilitare, attraverso i propri sistemi ed App (CoffecApp® e Moneytor®), una serie di servizi di pagamento aggiuntivi a quelli disponibili sul parco dei distributori automatici, avvalendosi della rete di movimentazione fisica del denaro già esistente, sia nella divisione Coinservice (di cui IVS è uno dei principali clienti), sia all’interno di altre aziende del vending.
La rete dei distributori automatici di IVS, leader in Europa nell’innovazione applicata al settore del vending, è infatti
caratterizzata da crescenti digitalizzazione e capacità operative. IVS è stata la prima azienda del settore a sviluppare il collegamento in telemetria dei distributori automatici a partire dal 2000 (attualmente sono collegati in telemetria circa 25 mila distributori); nel 2013-14 Venpay ha poi costruito la maggiore rete di POS “unattended” e “monotenant” esistente in Italia (circa 5.000 POS installati sui distributori automatici di vari operatori); nel 2017-2018 ha ulteriormente sviluppato internamente sistemi di interconnessione e di pagamento elettronico, tramite applicazioni utilizzabili sul circuito – al momento chiuso e privativo – dei distributori automatici, avvalendosi anche delle opportunità previste dal Decreto Industry 4.0.
CoffeecApp®, l’applicazione sviluppata da IVS attraverso la controllata Venpay S.p.A., sta registrando un crescente utilizzo da parte dei consumatori (a fine 2018 circa 190.000 download e oltre 40.000 utenti continuativi rispetto a
65.000 download e 16.000 utenti a fine 2017); tale sviluppo è tuttavia solo all’inizio, considerato che CoffecApp® è installata ad oggi su una piccola parte (poco più del 12%) della rete dei distributori automatici del gruppo IVS.
La potenziale platea di utenti fa però riferimento al grande numero di clienti che utilizzano e pagano le loro consumazioni
Una delle caratteristiche di CoffecApp® è la possibilità, offerta agli utenti, di ricaricare un “borsellino” (“wallet”) elettronico sui propri smartphone, non solo mediante trasferimento da carte di pagamento (credito, debito, ecc.), ma anche versando direttamente contanti (monete o banconote di piccolo taglio) nelle gettoniere e negli accettatori di banconote installati sui distributori automatici del network, reperibili pertanto in grande numero sul territorio, presso aziende, scuole, ospedali e altri luoghi aperti al pubblico. Viene dunque offerta agli utenti la possibilità di convertire con grande facilità piccole cifre di contante in moneta elettronica/di conto.
Al contempo, con i propri addetti alle vending machines e attraverso le società della divisione Coinservice, il gruppo IVS è in grado di assicurare una gestione efficiente di tale contante, ad un costo marginale, considerato che i servizi aggiuntivi si avvarrebbero di attività già svolte quotidianamente nell’ambito del core business del vending.
Con l’acquisizione di Moneynet, IVS Group potrà integrare tali funzioni e servizi e fare emergere il maggior valore insito nelle proprie competenze e infrastrutture, sia risparmiando una parte di attuali costi interni, sia offrendo ai propri dipendenti (circa 2.700), ai clienti e partner del gruppo, efficienti servizi aggiuntivi, legati anche a conti di pagamento.