24-06-2016 – Finito l’embargo, il caffè è uno di quegli alimenti che il Dipartimento di Stato americano ha incluso nella lista dei prodotti edibili da poter importare in USA direttamente dalle aziende di Cuba.
Ad approfittarne è stata subito la Nestlè che ha annunciato che dal prossimo autunno venderà capsule contenenti “Cafecito de Cuba”, sebbene in quantitativi limitati, affinché gli estimatori di Nespresso possano gustare un caffè particolare che si distingue per le note di legno e un leggero sapore caramellato.
Attualmente Nestlé acquista caffè cubano attraverso rivenditori europei. Poter approvvigionarsi direttamente dai coltivatori isolani costituirà un risparmio che Nestlè ha deciso di reimpiegare per sostenere il lavoro dei coltivatori indipendenti attraverso una partnership con TechnoServe, una società no profit di Washington.
Prima dell’embargo Cuba era uno dei maggiori produttori di caffè al mondo. Oggi, l’isola produce circa 100.000 sacchi da 60 Kg. di Arabica all’anno: 5 volte la produzione della Giamaica ma solo una piccola quantità in confronto a quanto prodotto dalla Colombia.
