Nell’isola ecologica del comune di Aosta sono stati, infatti, installati i primi contenitori dedicati alla raccolta delle sole capsule Nespresso, in modo da differenziarle dagli altri rifiuti ed avviarle al particolare circuito di recupero che l’azienda svizzera ha messo in campo già da qualche anno con importanti risultati.
Come noto, il progetto prevede il conferimento delle capsule esauste presso punti di raccolta presenti in molte boutique Nespresso. Le capsule vengono lavorate, separando l’alluminio (che viene consegnato a fonderie che lo rilavorano) dai fondi di caffè, che vengono inviati a una risaia del Pavese. Nespresso acquista il riso prodotto e concimato col suo caffè, destinandolo al Banco Alimentare.
Una pratica virtuosa, alla quale la Valmatic apporta il suo contributo in una regione piccola, che conta però un’ottima presenza del brand Nespresso nelle attività lavorative e turistiche.