Il prevedibile lieve calo dei visitatori esteri soprattutto dal lungo raggio, dovuto ancora ai blocchi sanitari di alcuni importanti Paesi, è stato bilanciato grazie alla maggior presenza di operatori di alto profilo italiani ed europei, in particolare dai Paesi in cui il mercato del vending è più importante: Germania, Francia e Spagna e che hanno visto in Venditalia un’opportunità di aggiornamento e sviluppo business.
I primi 10 Paesi esteri di provenienza sono Francia, Spagna, Germania, Svizzera, Portogallo, Polonia, Romania, Austria, Bulgaria, Regno Unito; ma non sono mancati visitatori da Paesi, solo per citarne alcuni: Cile, Israele, e naturalmente Stati Uniti.
Venditalia si è distinta per le tante occasioni di business tra gli stand, ma anche per la nutrita offerta convegnistica (oltre 50 appuntamenti tra convegni ed eventi), che ha portato all’attenzione degli operatori alcune interessanti risposte alle sfide più importanti per il settore. Dai dati dello Studio di Settore CONFIDA / IPSOS, che ha rivelato come i consumi nel settore nel 2021 siano cresciuti di oltre il 10% e il fatturato di oltre il 12% rispetto al 2020, alla riflessione sull’innovazione dei pagamenti, con una vision su un futuro interamente digitale e cashless (oggi in una vending machine su 5 si può pagare con l’App), fino alle nuove frontiere del retail e a pratiche per una effettiva economia circolare, non sono mancati gli spunti di riflessione per il pubblico degli addetti.
Importante è poi stato l’accordo nazionale siglato durante la manifestazione tra CONFIDA e Fondazione Banco Alimentare Onlus, grazie al quale si potranno raccogliere le eccedenze alimentari dell’intero settore del vending in tutta Italia donandole, attraverso la rete dei Banchi Alimentari territoriali, a famiglie e persone in difficoltà.
Solo durante la manifestazione sono state raccolte: 1006,7 kg di prodotti alimentari e 1055,1 kg di bevande, per un totale di oltre 2 tonnellate di eccedenze alimentari, rendendo il Banco Alimentare della Lombardia molto soddisfatto dei recuperi effettuati sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo.